EMERGENZA SANITARIA E GESTIONE DEL PERSONALE. MANUALE OPERATIVO PER ORIENTARSI TRA NORME, DIVIETI E OPPORTUNITA’ GESTIONALI

 

LabLaw è lieta di offrire ancora una volta il proprio contributo professionale pubblicando l’e-book EMERGENZA SANITARIA E GESTIONE DEL PERSONALE a cura del Prof. Avv. Francesco Rotondi (Managing Partner), l’Avv. Alessandro Paone (Partner), Angelo Quarto (Partner) e Michela Bani (Partner) aggiornato alla Legge di conversione del decreto Cura Italia e al DCPM 26 aprile 2020 Fase2.

 

 

I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus, noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore, a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS).

L’insorgenza della pandemia

Il 31 dicembre 2019, la Cina ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un cluster di casi di polmonite ad eziologia ignota, poi identificata come un nuovo Coronavirus, nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei.

La malattia provocata dal nuovo Coronavirus ha, a decorrere dall’11 febbraio 2020, un nome: “COVID-19”, dove “CO” sta per corona, “VI” per virus, “D” per disease (ovvero, “malattia” in inglese) e “19” indica l’anno in cui si è manifestata.

In data 11 marzo 2020, l’OMS ha dichiarato il carattere pandemico del COVID-19.

Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che il virus possa causare sia una forma lieve, simil-influenzale, che una forma più grave di malattia. In tali casi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.

In Italia, presso il Ministero della Salute, è attivo un tavolo permanente con le Regioni per il monitoraggio continuo della situazione. Ulteriori informazioni operative possono essere ottenute attraverso le Autorità Sanitarie Regionali o il numero verde del Ministero della Salute, 1500.

Si raccomanda di utilizzare solo informazioni disponibili presso i siti WHO (www.who.int), ECDC (www.ecdc.eu), EU-OSHA (www.osha.europa.eu/it), Ministero della Salute (www.salute.gov.it), ISS (www.iss.it).

Quanto alle condizioni di trasmissione, la via primaria pare essere rappresentata dalle goccioline del respiro delle persone infette, il che fa sì che i principali rischi pandemici si concentrino nei luoghi di transito e sosta della popolazione: aree pubbliche, mezzi di trasporto e, ovviamente, luoghi di lavoro.

Il lockdown

Come è noto, la nuova malattia infettiva COVID-19 ha avuto una grande diffusione sul territorio nazionale e su quello globale, che ha comportato l’adozione di misure di contenimento drastiche (lockdown), in parte ancora in vigore, nonché misure legislative a carattere emergenziale volte a mediare gli impatti sulle organizzazioni, l’economia delle imprese ed i redditi.

È oramai chiaro che la convivenza con il virus, in assenza di un vaccino e/o di una cura definitiva, sarà lunga e ciò richiede alla cittadinanza ed agli operatori economici profonde modifiche delle abitudini gestionali, dei processi produttivi, nonché l’adozione di misure straordinarie, per la prevenzione e il contenimento continuo del rischio contagio, nell’esercizio dell’attività di impresa.

Alla luce delle molteplici misure emergenziali adottate e degli impatti di queste sulla vita delle imprese, nonché degli obblighi generalmente incombenti sui datori di lavoro per Legge, si provvede di seguito a fornire indicazioni operative circa i comportamenti da adottare nella gestione della forza lavoro, nonché spunti interpretativi per una corretta e più semplice applicazione delle norme fino ad oggi adottate, le quali in molti casi devono essere coordinate con le disposizioni in essere nell’ordinamento del diritto del lavoro.

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